I sontuosi spazi progettati dagli architetti Giuseppe Piermarini e Luigi Canonica, ambienti di grande valore architettonico e decorativo.
La Cappella Reale è un luogo di preghiera ricco di stucchi e fregi, la Rotonda uno spazio circolare elemento di raccordo con la Villa, l’Orangerie un imponente edificio un tempo serra per piante esotiche e agrumi e un piccolo ed elegante Teatro di Corte: sono gli edifici che stupiscono e accolgono il visitatore prima dell’ingresso alla Villa Reale.
Orangerie
Progettata nel 1790 dall’architetto Piermarini, era utilizzata come serra per gli agrumi e per piante esotiche e rare. Fu inaugurata nel ventennale di matrimonio dell’Arciduca Ferdinando e di Maria Beatrice Ricciarda d’Este. Dopo i restauri del XX secolo l’edificio è oggi sede di mostre temporanee.
Teatrino di corte
Fu progettato nel 1806 dall’architetto Canonica, di piccole dimensioni, con un fondale di scena con soggetto mitologico. Le pareti e il palchetto reale sono affrescati in stile neoclassico, con motivi floreali, strumenti musicali, angeli e maschere. È stato oggetto di un restauro terminato nel dicembre 2020.
Rotonda dell’Appiani
Progettata dal Piermarini, la Rotonda, di forma circolare, fu concepita come spazio scenografico per intrattenere e stupire gli ospiti, grazie a porte a scomparsa, fontane e camini girevoli. Gli affreschi della volta, eseguiti dal pittore Andrea Appiani, trattano il tema mitologico di Amore e Psiche.
Cappella Reale
Chiesa dedicata all’Immacolata, tonda a croce greca, inserita in un perimetro esterno di forma quadrata. L’interno è molto scenografico e ricco di stucchi, fregi e rosoni attribuiti all’architetto Giocondo Albertolli. La pala sopra l’altare maggiore raffigurante la Vergine Immacolata è attribuita al Legnanino.