Pochi anni dopo avere inaugurato la Centrale Bertini, un caposaldo della storia energetica italiana, per soddisfare la richiesta crescente di energia da parte della città di Milano la società Edison torna a investire di nuovo sull’Adda decidendo di costruire un nuovo e grande impianto a Cornate, in località Villa Paradiso, che di fatto ottimizza lo sfruttamento delle acque con presa a monte e restituzione a valle di Paderno, al termine delle rapide. Il progetto richiede di erigere un altro sbarramento sul fiume, del tipo a gravità, con pile e platee in muratura e cinque grandi paratoie mobili metalliche. La diga di Robbiate, detta anche diga nuova, viene completata nei primi mesi del 1914. In sponda destra della traversa, parte il canale derivatore, navigabile nel primo tratto, per poco più di trecento metri, mentre quello d’adduzione vero e proprio, lungo circa 4,5 chilometri, di cui oltre tre in galleria, termina al bacino di carico in calcestruzzo, ricavato a mezza costa. Il 15 maggio 1914 il nuovo impianto prende servizio. Nella sala macchine sono installati sei gruppi generatori, ciascuno costituito da due turbine Francis ad asse orizzontale, per l’impressionante potenza, almeno per l’epoca, di oltre 30 MW.
L’aspetto monumentale dell’edificio esprime tutta la magnificenza dell’opera e anche il desiderio di lenire il distacco col passato e mitigare l’impatto sull’ambiente. Lo stile eclettico in auge all’epoca per le residenze civili milanesi è trasferito a questo edificio industriale: finestre e finestroni a sesto acuto o a tutto sesto incorniciate in cotto, colonne romane con capitelli corinzi, colonnine sottotetto, gocciolatoi a testa di drago e base in ceppo dell’Adda. Quattro anni dopo l’entrata in funzione della nuova centrale di Cornate d’Adda, scompare Carlo Esterle. L’impianto gli viene intitolato. Oggi rappresenta una delle più preziose testimonianze d’archeologia industriale in Italia, anche se in realtà tale espressione suona impropria perché l’impianto è tuttora attivo, dopo oltre un secolo. Tutti gli ammodernamenti sono stati fatti nel rispetto delle forme originali del fabbricato e dei macchinari.
Centrale Edison Carlo Esterle
Strada Alzaia 1
Cornate d’Adda