028. Tra le “sale” dell’Ecomuseo Adda di Leonardo - Grand Tour nel cuore della Lombardia

Tra le “sale” dell’Ecomuseo Adda di Leonardo

Il valore universale dello straordinario patrimonio accumulatosi sulle sponde dell’Adda è valorizzato dall’Ecomuseo Adda di Leonardo. Inaugurato già nel 2004 per felice intuizione di Mario Roveda e del Comitato Rotariano per il restauro delle chiuse del Naviglio di Paderno, è ricostituito quindici anni più tardi dalla volontà di nove Comuni che si susseguono da Cassano a Imbersago.

La dimensione naturale di un ecomuseo è “fuori dalle mura”, quindi non attendetevi una collezione tradizionale. Le “sale” si dipanano lungo la strada alzaia seguendo i medesimi fili conduttori: il genio di Leonardo e tutte le testimonianze che raccontano la collaborazione secolare fra l’acqua generosa e un popolo industrioso.

All’interno del “Grand Tour nel cuore di Lombardia” il punto d’accesso all’Ecomuseo è a Vaprio d’Adda, con la Casa del custode delle acque e Villa Melzi; in realtà alcune “stazioni” si sviluppano ancora più a sud, per esempio la grande ruota idraulica di Groppello, frazione di Cassano d’Adda, voluta nel 1618 da Carlo Borromeo per alzare l’acqua al livello stradale e condurla ai giardini della Villa Arcivescovile, o la diga di Sant’Anna, realizzata per incanalare l’acqua verso la centrale idroelettrica del Linificio Canapificio Nazionale.

Tutte le tappe che da Vaprio conducono fino al Traghetto di Imbersago, sono parte dell’Ecomuseo Adda di Leonardo.

 

Ecomuseo Adda di Leonardo

presso Casa del Custode della Acque

via Alzaia Sud 3

Vaprio d’Adda

ecomuseoaddadileonardo.it