123. Villa Sormani Marzorati Uva, a spasso nel tempo - Grand Tour nel cuore della Lombardia

Villa Sormani Marzorati Uva, a spasso nel tempo

A Missaglia s’incontra Villa Sormani Marzorati Uva. La storia di questa casa è particolarissima, diversa da quella di tutte le altre residenza signorili della Brianza. Inizia in epoca romana. Durante i lavori fatti eseguire da Gaetano Uva nel 1965 all’interno della chiesetta annessa, Santa Maria in Villa, si è potuto appurare che l’edificio fatto costruire nel Trecento dai Pirovano, gli antichi signori del paese, sorge sui resti di un castrum. Gli scavi hanno riportato alla luce reperti antichissimi, quali un giavellotto, una frombola, una moneta con l’effige dell’imperatore Tiberio. Sotto il pavimento della chiesetta invece è ancora presente un ossario: Missaglia del resto è fortemente colpita dalla peste del 1630, quella descritta anche dal Manzoni. Prima dei lavori all’interno della cappella privata annessa alla villa, nel 1959 vengono eseguiti alcuni restauri nella Cappella di Santa Croce, sperduta nell’omonima valle e sempre di proprietà della famiglia Uva. In tale occasione sugli angoli del muro di spinta che sorregge il terrapieno del piccolo sagrato vengono rinvenute due colonne con iscrizioni in alfabeto etrusco-ligure, risalenti al VI secolo a.C. Adesso sono custodite nell’atrio di Villa Sormani.

La nobile dimora oggigiorno mostra l’aspetto tipico della villa di delizia, con la sala del tè, quella della musica, la sala da biliardo e la sala da pranzo. Gli arredi, le suppellettili e le decorazioni conferiscono a ciascun ambiente un sapore di casa non facilmente riscontrabile in altre dimore. Decisamente particolare la sala delle uniformi, dove sono conservati alcuni importanti cimeli risorgimentali, la divisa da ussaro dell’esercito asburgico appartenuta a un Sormani e un colbacco da cacciatore della guardia imperiale francese, prezioso reperto del periodo napoleonico. L’oggetto più misterioso rinvenuto in questa casa, o meglio nella cappella privata, è il Sator. Si tratta di un quadrato che reca la scritta in latino SATOR AREPO TENET OPERA ROTAS. Può essere letta in entrambi i sensi e in ogni direzione: da sinistra verso destra e viceversa, oppure dall’alto verso il basso e viceversa. Per chi non lo sapesse, rimanda ai Cavalieri Templari, l’Ordine che è scomparso nel 1314 con il rogo del suo ultimo Gran Maestro in seguito alle accuse di eresia mosse dal Re di Francia Filippo il Bello e la sospensione voluta da Papa Clemente V. Ancora oggi i Templari sono al centro di interpretazioni magiche ed esoteriche.

 

Villa Sormani Marzorati Uva

Piazza Sormani 1

Missaglia

villasormanimissaglia.com