Spostiamoci ora a Olgiate Molgora dove sorge un’altra dimora affascinante, Villa Sommi Picenardi. È uno scrigno posato con cura fra i colli brianzoli, ai margini settentrionali del Parco di Montevecchia e della Valle del Curone. Nel Quattrocento il fondo appartiene alla famiglia Capitani di Vimercate o Vimercati, ricca e potente famiglia che qui fa edificare una torre di avvistamento con annesso fabbricato rustico, tuttora conservati nel fabbricato. Nel 1678, è acquistato dalla famiglia Sala, che provvede a trasformarlo in una tipica casa signorile di campagna. I Sala diventano nel giro di un secolo molto facoltosi, tanto da potersi permettere cospicui investimenti nelle opere di abbellimento. Verso il 1730, per loro volontà viene realizzato lo spettacolare giardino barocco all’italiana, posto sul retro dell’edificio, che costituisce ancora oggi la gemma più preziosa del luogo. Il disegno e la decorazione in mosaico colorato della scalinata sono d’ispirazione romana, esempio raro in Lombardia. Ghirlande di pietra pendono dalle balaustre, bronzei cavallucci marini si impennano nella vasca-fontana circolare posta al centro e tutte le statue danno l’impressione di essere ornamenti da salotto, anziché sculture di antica data. Per raggiungere il giardino segreto si passa da un altro angolo incantevole dedicato all’ars topiaria, contornato da quinte di carpini che ne fanno risaltare la prospettiva come in un verde scenario teatrale.
In realtà, la prima visione che si ha entrando da un bel cancello in ferro battuto, è quella del parco all’inglese, disegnato nel 1880, quando la villa era frequentata spesso anche dai Savoia, essendo di proprietà di Donna Mina Sala Trotti Bentivoglio, Dama di Corte della Regina Margherita. Lo spazio verde, di chiara impronta paesaggistica, collega l’abitazione con la base della collina ed è composto da un continuo susseguirsi di radure e boschetti. Diversi esemplari arborei colpiscono per la loro imponenza, spicca in particolare il platano che alligna in fondo al viale d’ingresso, nei pressi della casa. Il tronco ha una circonferenza di circa nove metri e la chioma, che s’apre a candelabro con lunghissimi rami protesi in un infinito abbraccio, raggiunge addirittura un’ampiezza di trenta metri. L’edificio si presenta all’esterno con forme piuttosto austere sia nel fronte principale sia nella facciata posteriore che s’affaccia sul giardino segreto. La facciata è sormontata da un frontone a sua volta sovrastato da un orologio. Le brevi ali laterali fungono da ambienti complementari; adiacente all’ala sinistra, sorge la cappella gentilizia. Gli interni sono impreziositi da splendidi soffitti a cassettoni, stucchi e una felice sintesi di infissi, decorazioni alle pareti, soprapporte e suppellettili di pregio, quali sculture, quadri e altri oggetti d’arte che conferiscono alla villa il fascino di un’armoniosa e nobile residenza.
Villa Sommi Picenardi
via Sommi Picenardi 8
Olgiate Molgora
villasommipicenardi.it