A Osnago si trova palazzo Arese Lucini, edificato su una residenza nobiliare esistente fin dal Cinquecento e che tuttora conserva alcuni dei più interessanti e splendidi brani dell’architettura seicentesca lombarda. Viene ampliata e ristrutturata agli inizi del Settecento; i lavori eseguiti in quel periodo donano alla residenza preziosi ornamenti quali i bei portali marmorei, camini con cappe riccamente decorate, gli ornati dei pilastri nei saloni, le scaffalature della biblioteca e una buona parte dell’arredamento. Nell’Ottocento sono sistemate le facciate secondo i canoni del neoclassicismo e viene impostato il bel parco all’inglese che si spinge fin sulle rive del Molgora, dal quale si godono belle vedute su Montevecchia. La villa è legata a doppio filo alla storia della letteratura. Il conte Marco Arese Lucini ha per suocera la marchesina Fagnani, amante dello scrittore britannico Laurence Sterne, autore del Viaggio sentimentale, e per moglie la marchesina Antonietta Fagnani, che secondo Stendhal è una delle sette donne più belle di Milano. Dei suoi occhi neri e languidi s’innamora il Foscolo, che soggiorna più volte nel palazzo di Osnago e che alla nobildonna dedica la famosa Ode all’amica risanata.
Villa Arese Lucini
Largo Arese 1
Osnago
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