A Cernusco Lombardone c’è Villa Lurani Cernuschi. D’origine seicentesca, viene ampiamente rimaneggiata nell’Ottocento. Il complesso è arricchito da magnificenti giardini all’italiana e un vasto parco all’inglese. La villa è abitata dalla famiglia Lurani Cernuschi per oltre due secoli. Fra le figure di casa che si ricordano maggiormente ci sono il conte Francesco, musicista e alpinista, e il figlio, il conte Giovannino, di cui è nota soprattutto la sua grande passione per l’automobilismo. A imperitura memoria della passione di Francesco troneggia ancora, in una delle sale, il pianoforte che veniva suonato dal maestro Giuseppe Verdi durante le sue visite. L’entusiasmo di Giovanni Lurani Cernuschi per i motori è invece ricordato nelle ex scuderie della casa dove è conservata una galleria di firme lasciate sulle pareti da alcuni dei più celebri piloti che hanno corso sul vicino circuito di Monza dagli anni Trenta agli Ottanta: Taruffi, Chiron, Bandini, Graham Hill, Scarfiotti, Chiti, Cooper, Ickx, Moss, Fangio, Stewart, Musso, Peterson. Sul lato opposto all’ingresso, di là della strada, s’allunga un cannocchiale prospettico composto da un duplice filare di pioppi cipressini, che scende in linea retta fino al torrente Molgora e poi risale e conduce lo sguardo verso il colle di Montevecchia. Col tempo, il filare si è rarefatto, ma di recente gli attuali proprietari della villa hanno ripristinato l’impianto paesaggistico mettendo a dimora altri cipressi sulle balze che puntano al celebre santuario.