125. Villa Subaglio, parco con vista sulle Prealpi - Grand Tour nel cuore della Lombardia

Villa Subaglio, parco con vista sulle Prealpi

Raggiungiamo ora Merate. La posizione e l’amenità del paesaggio concorrono nei secoli passati a eleggerla tra le mete preferite per la villeggiatura. Testimonianza di questo fenomeno sono le dimore patrizie, che conferiscono ancora oggi un aspetto elegante al luogo. Una di queste è Villa Subaglio, collocata su un rilievo al confine del centro abitato, in posizione panoramica, dal quale è possibile volgere un ampio sguardo sul paesaggio collinare circostante. La dimora è attigua a Villa Belgiojoso, altra autentica perla di Merate. La facciata principale del Subaglio, di composizione settecentesca, presenta forme sobrie e rigorose. Nel corso della storia molti personaggi sono ospiti delle sue stanze: nel 1825 qui soggiornano l’Arciduca d’Austria, Carlo Francesco con la sposa Sofia, in seguito il Granduca Leopoldo II di Toscana, il Duca di Modena Francesco D’Este e dopo l’unità d’Italia fanno visita anche esponenti di Casa Savoia. Il parco che la cinge, di concezione romantica all’inglese, occupa la maggior parte della sommità della collina. Un vasto prato di quasi nove ettari accompagna e disegna declivi più o meno accentuati. Tutt’intorno è una grande profusione di carpini, faggi, tigli, platani ma anche cedri atlantici, cipressi, abeti e larici. Specie e varietà di provenienza anche moto differenti, autoctone e esotiche, si affiancano seguendo un raffinato progetto di combinazioni cromatiche. In un parco di siffatte dimensioni il sistema di collegamenti assume un’importanza non solo prospettica ma anche strategica nella capacità di ricucire i differenti ambienti del complesso, villa, giardino all’italiana, parco all’inglese, boschi. Quasi sei chilometri di strada carrozzabile attraversano la proprietà, cui s’aggiungono i sentieri pedonali. Il viale d’accesso maggiore si snoda dal cancello d’ingresso principale alla villa per oltre due chilometri, aprendo nel bosco artificiale un vialetto verso il giardino all’italiana. Un secondo viale attraversa il bosco naturale per raggiungere il cancello di servizio. Questo ultimo si inserisce in un terzo percorso dalla villa alle scuderie, che poi prosegue fino al cancello principale per collegarsi al viale maggiore, chiudendo così un vasto anello che riunisce gli ingressi e la villa. Percorrendo i viali che attraversano tutta la proprietà si coglie chiaramente il delicato dialogo fra il grande prato al centro della collina, il bosco che lo circonda, il giardino all’italiana nonché la dimora stessa. Nelle giornate limpide, sullo sfondo si stagliano le Prealpi lombarde.

 

Villa Subaglio

Via Bianchi 1

Merate

villasubaglio.it