107. Continuando a pedalare lungo il Tour dei Lose - Grand Tour nel cuore della Lombardia

Continuando a pedalare lungo il Tour dei Lose

Larga parte della fama di cui gode il paesaggio brianzolo, con le sue dolci colline e i monti ammantati di verde, sfondo ideale per superbe ville di delizia, si deve a due tedeschi: Heinrich Lohse e Karoline von Schlieben. I più li conoscono come i coniugi Lose, autori del Viaggio pittorico nei Monti di Brianza, un album di 24 soggetti raffiguranti alcuni degli scorci più romantici di questa regione. Heinrich Lohse nasce il 4 Ottobre 1776 a Görlitz, una zona rurale vicino a Dresda. Karoline von Schlieben nel 1784, da una famiglia di nobili origini ma senza più grandi mezzi, suo padre è il consigliere di Corte d’Appello nella capitale della Sassonia. La loro storia d’amore si intreccia con quella dello scrittore prussiano Heinrich von Kleist, il futuro autore della Marchesa von O. Immersi in un clima di stampo romantico, Heinrich e Karoline si sposano a Parigi, dove lui studia, e nel 1805 partono per Milano, a seguito del viceré Eugenio Beauharnais, figliastro di Napoleone Bonaparte. Si stabiliscono in Contrada San Damiano 299, lungo la cerchia interna dei navigli. Tramontato il sogno napoleonico, i due scelgono di restare in Lombardia, dove danno spazio alle loro inclinazioni artistiche dedicandosi alla produzione di romantiche vedute di Milano e dei paesaggi circostanti, che possono essere anche incise e stampate. Federico esegue il disegno, Carolina completa le opere con il colore. Trasferitisi in via definitiva, decidono di italianizzare i loro nomi: Heinrich diventa Federico e Karoline si trasforma in Carolina, il cognome perde la “h” e diventa Lose. Tra il 1815 e il ’21 pubblicano Le bellezze pittoriche di Milano, dedicate alle vedute architettoniche meneghine. Tra il ’16 e il ’21 esce il Viaggio pittorico ai tre laghi, dove disegnano 26 della 56 vedute, le altre trenta vedute sono tutte ispirate a cliché già esistenti. Ma è con l’opera successiva, Viaggio pittorico nei Monti di Brianza, che ottengono il grande successo tra i collezionisti. L’album, pubblicato nel 1823, lo stesso anno in cui il Manzoni termina il Fermo e Lucia, prima versione de I promessi sposi, fissa nell’immaginario di molti quel volto idilliaco della Brianza, con i commoventi scorci di vita bucolica, le meravigliose vedute prospettiche e le colline fronzute che coronano ville e palazzi da sogno. In qualche modo tutti noi che ancora oggi narriamo le bellezze di questa terra siamo debitori di Federico e Carolina, le cui incisioni rappresentano il “paesaggio” per antonomasia. Quello inteso come interlocutore dell’anima ed elemento formatore dell’identità. Con i loro disegni scenografici fissano per sempre lo splendore di posti che fino a quel momento sono meno celebri di tanti altri.

Il Tour dei Lose è tornato d’attualità grazie a un libro-guida dove sono riproposte copie delle immagini originali accompagnate dalla descrizione dell’itinerario compiuto all’epoca. Il Tour dei Lose si sviluppa per 152 chilometri, un anello che si estende tra le provincie di Lecco, Como, Monza e Brianza, un modello di turismo sostenibile che parte dalla Villa Reale di Monza, passa per Villa Gernetto a Lesmo, va sul Lambro ad Agliate, passa per Verano Brianza e si inoltra nelle bellezze della Brianza Lecchese fino ad Asso, Pusiano, Civate, per ridiscendere a Merate, Monticello, Barzanò. L’intero itinerario, da percorrere in bicicletta ma a tratti anche a piedi, è suddiviso in quindici tappe e tocca le città di Monza, Lesmo, Verano Brianza, Inverigo, Erba, Ponte Lambro, Canzo, Pusiano, Civate, Oggiono, Bevera di Barzago, Viganò, Casatenovo, Castello Brianza e Imbersago. Sono stati individuati ulteriori dieci percorsi intermedi ad anello, denominati col nome del personaggio che più contraddistingue ogni porzione di territorio percorso: Teodolinda, Stendhal, Agostino, Leonardo, Cantù, Manzoni, Barbarossa, Segantini, Parini e Foscolo. È un modo per consentire a chiunque abbia voglia di pedalare un poco di affrontare almeno un pezzo del Tour. E magari, giorno dopo giorno, di percorrerlo interamente.

 

Il Tour dei Lose in Brianza

tourdeilose.it