ASTRAL ASTOR
Simone Zanchini fisarmonica
Orchestra Canova Enrico Saverio Pagano direttore
Astor Piazzolla Cuatro Estaciones Porteñas Ennio Morricone Suite da Nuovo Cinema Paradiso Roberto Di Marino Four Colors
È un concerto per palati fini quello in programma nel Roseto della Villa Reale di Monza: l’Orchestra Canova diretta da Enrico Saverio Pagano, tra le migliori formazioni italiane Under 35, e il fisarmonicista Simone Zanchini, uno dei massimi virtuosi della fisarmonica, a suo agio con musicisti e progetti di diversa estrazione, dalla classica al jazz, saranno protagonisti di un programma incentrato sulla musica di Astor Piazzolla ed Ennio Morricone. A completare il programma la Suite Four Colors di Roberto Di Marino, scritta per lo stesso Zanchini. Un concerto da gustare comodamente straiati sull’erba del Roseto nell’ora migliore per gustarlo: al tramonto. Portatevi cuscino o coperta per affrontare il prato!
Ingresso libero con libera donazione
In caso di maltempo presso Sala degli Specchi della Reggia di Monza
PROGRAMMA
Astor Piazzolla
Libertango – Cuatro Estaciones Porteñas: Otoño Porteño, Invierno Porteño, Primavera Porteña, Verano Porteño
Ennio Morricone
Suite da Nuovo Cinema Paradiso
Roberto Di Marino
Four Colors, Amethyst, Magenta, Sepia, Red
Orchestra da Camera Canova
L’Orchestra da Camera Canova è stata fondata dal suo direttore, Enrico Saverio Pagano, nel 2014. Ha un particolare interesse per il classicismo musicale, senza trascurare il ‘900 e la contemporaneità, e si avvale della collaborazione di alcuni dei migliori giovani professionisti italiani, la cui età media è sotto i 30 anni. Si è esibita in tutta Italia e all’estero, ha collaborato con alcuni dei principali giovani solisti del panorama nazionale ed internazionale, ed è – ormai – ritenuta un punto di riferimento tra le orchestre da camera italiane, tanto da essere definita dalla critica “una delle migliori realtà in circolazione”. La Canova è ensemble in residenza della IUC – Istituzione Universitaria dei Concerti di Roma, della Villa Reale, del Teatro di Corte e del Parco di Monza e di Verbano Musica Estate (Locarno, Svizzera) ed è sostenuta da Ensto – Apollo e da Auriga Srl. Ha inciso per Sony Music, Amadeus, ClassicVoice e Urania Records.
Simone Zanchini fisarmonica
Fisarmonicista tra i più interessanti e innovativi del panorama internazionale, la sua ricerca si muove tra i confini della musica contemporanea, acustica ed elettronica, sperimentazione sonora, contaminazioni extracolte senza dimenticare la tradizione, sfociando così in un personalissimo approccio alla materia improvvisativa. Diplomato con lode in fisarmonica classica al Conservatorio “G. Rossini” di Pesaro, con il maestro Sergio Scappini. Strumentista eclettico, esercita un’intensa attività concertistica con gruppi di svariata estrazione musicale (improvvisazione, musica contemporanea, jazz, classica). Ha suonato nei maggiori festival e rassegne in Italia (Clusone Jazz, Umbria Jazz, Tivoli Jazz, Time in Jazz -Berchidda, Sant’Anna Arresi, Barga Jazz, Mara Jazz, Jazz in’it -Vignola, Ravenna Festival, Rossini Opera Festival, Siena Jazz, Rumori Mediterranei – Roccella Jonica) e nei più importanti festival internazionali (Francia, Austria, Germania, Inghilterra, Olanda, Svezia, Danimarca, Finlandia, Slovenia, Croazia, Macedonia, Spagna, Norvegia, Russia, Tunisia, Libano, India, Venezuela, USA, Giappone). Vanta collaborazioni con molti musicisti di fama internazionale e di differenti estrazioni: Thomas Clausen, Gianluigi Trovesi, Javier Girotto, Marco Tamburini, Massimo Manzi, Tamara Obrovac, Vasko Atanasovski, Paolo Fresu, Antonello Salis, Han Bennink, Art Van Damme, Bruno Tommaso, Ettore Fioravanti, Mario Marzi, Michele Rabbia, Andrea Dulbecco, Giovanni Tommaso, Gabriele Mirabassi, Frank Marocco, Bill Evans, Adam Nussbaum, Jim Black, John Patitucci. Dal 1999 collabora stabilmente con i Solisti dell’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano, con cui compie regolarmente tournee in ogni parte del mondo. All’attività concertistica e di ricerca, Zanchini affianca anche quella didattica, tenendo workshop sulla fisarmonica e sull’improvvisazione. Dal 1996 ha pubblicato circa una ventina di dischi, tra i più recenti troviamo: nel 2006 Bebop Buffet (Wide Sound) in duo con Frank Marocco, disco esemplare del linguaggio Bebop espresso con la fisarmonica. Nel 2009 Meglio solo! (Silta Records) nel quale sperimenta le possibilità timbriche del suo strumento attraverso l’uso di una particolare fisarmonica midi, live-electronics e laptop, nello stesso anno esce anche Fuga per Art 5et (Dodici Lune Records) l’unico disco tributo di Zanchini, omaggio al suo grande maestro, nonchè uno dei massimi esponenti della fisarmonica jazz: Art Van Damme. Nel settembre 2010 pubblica il disco The way we talk (In+Out Records), con un quartetto internazionale che coinvolge musicisti europei e statunitensi: Ratko Zjaca alle chitarre, Martin Gjaconovski al cbasso e Adam Nussbaum alla batteria. Nel Maggio 2012 viene pubblicato My Accordion’s Concept (Silta Records), un progetto costruito su improvvisazioni radicali per fisarmonica acustica e live electronics, tentativo coraggioso di Zanchini di sovvertire il comune codice espressivo attraverso il suo strumento, tra i più fortemente radicati nella musica cosidetta riconoscibile. Nel 2015 esce “CASADEI SECONDO me” (Stradivarius) il tributo al maestro Secondo Casadei, dove Zanchini rivisita in chiave moderna le melodie più famose del compositore romagnolo e nel 2016 “Don’t try this anywhere” il personale tributo di Zanchini al grande sassofonista Michael Brecker.Un disco dalle sonorità e linguaggi moderni, registrato a New York con una band di altissimo livello internazionale con, tra gli altri, John Patitucci al basso e Adam Nussbaum alla batteria.