Una strada per Aurelia

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Di qualche cosa oltre il pane/ per qualche cosa che sembri degna/ bisogna pur vivere. ( Aurelia Josz)


Da oggi il Parco della Reggia di Monza ha una via in più dedicata a Aurelia Josz
Una strada per Aurelia Josz, fondatrice della Scuola agraria del Parco di Monza: la cerimonia è in programma domenica 30 giugno 2024 alle 11.30

L’idea di ricordare per sempre la figura di una donna eccezionale, pioniera dell’insegnamento professionale alle donne, morta nel campo di concentramento di Auschwitz il 30 giugno 1944, era venuta ad Antonetta Carrabs, presidente della Casa della Poesia di Monza, che ha inoltrato la richiesta al Comune di Monza insieme al Consorzio Villa Reale e Parco e della Reggia di Monza, il Parco Letterario Regina Margherita e Parco Valle Lambro e i Parchi Letterari Italiani.

Aurelia Josz nacque a Firenze il 3 Agosto 1869 da Lodovico Josz e Emilia Finzi. Morì ad Auschwitz nel 1944, il giorno del suo arrivo nel campo. Fondò la prima scuola agraria femminile presso l’orfanatrofio di Milano, nel palazzo delle Stelline, con l’intento di dare alle ragazze la possibilità di scegliere un lavoro diverso da quello di servizio presso le famiglie borghesi o come serve nelle aziende agricole, la scuola fu poi trasferita a Monza dove è attiva ancora oggi. Aurelia fu definita un’eremita insegnante. Fece molti viaggi all’estero per documentarsi sulle Scuole Pratiche Agricole Femminili. Scomodò uomini di potere e coinvolse nella sua causa personalità di rilievo dell’ambiente milanese e lombardo ed esponenti del mondo femminista ed intellettuale. Si dedicò alla stesura e pubblicazione di manuali scolastici innovativi. Fu sempre più consapevole che l’insegnamento fosse una missione perché contribuiva a formare le nuove generazioni a cui trasmettere un patrimonio di sapere, ma soprattutto un’eredità di valori spirituali volti a una serena convivenza e alla pace. Aveva capito l’importanza di creare un’opportunità di studio più vicina alla realtà contadina della provincia di Milano di inizio secolo “perché alla terra non manchino le intelligenti e appassionate cure di donne opportunamente preparate.”

Colpita dalle leggi razziali del 1938, Aurelia Josz non volle espatriare e il 15 aprile 1944 venne arrestata ad Alassio e condotta nelle carceri genovesi di Marassi. Fu deportata prima al campo di concentramento di Fossoli (Carpi, Mo), poi al campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau, dove giunse il 30 giugno 1944. Venne uccisa il giorno seguente. La sua prima biografa è stata sua sorella Valeria Vita Josz.

Aurelia Josz aveva capito l’importanza di creare un’opportunità di studio più vicina alla realtà contadina. Alla Josz successe nel dopoguerra la direttrice Maria Nicolini, che operò presso la Cascina Frutteto fino al 1984.

La Scuola era rivolta ad un’utenza femminile cui era in grado di garantire una formazione professionale moderna grazie a strumentazioni tecnologiche e scientifiche notevoli per l’epoca e all’ampio sviluppo dato alla sperimentazione. Le giovani diplomate si fecero portatrici di un’agricoltura più scientifica e aggiornata. La Scuola venne riconosciuta come Ente Morale con Regio Decreto n. 1913 del 30 dicembre 1920.

Il piano di studi prevedeva anche lezioni di economia domestica e piccolo allevamento: come allevare il baco da seta, come dedicarsi all’apicoltura o all’allevamento del pollame per l’autoconsumo e per la vendita. La Scuola Agraria opera nel Parco di Monza dal 1957 come centro di Formazione Professionale: tra i suoi obiettivi statutari persegue la valorizzazione dell’agricoltura, del paesaggio e del territorio, corsi di formazione specialistica e aggiornamento professionale per giardinieri, arboricoltori, florovivaisti, forestali, tecnici e progettisti.

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